MILSATCOM - Comunicazioni satellitari militari

I tempi sono cambiati anche per quanto concerne le comunicazioni aeronautiche terra-bordo-terra: le classiche trasmissioni che transitavano un tempo sui ripetitori posti in montagna hanno traslocato su piattaforma satellitare. Si possono continuare ad ascoltare, in ampiezza modulata in banda UHF aeronautica, le comunicazioni tra torri di controllo, ATC e aeromobili per quanto concerne la tradizionale aeronavigazione, ma le più delicate trasmissioni tattiche no. Queste ultime si sono spostate sui satelliti militari dedicati, posti in orbite geostazionarie a circa 35.000 km d'altezza. Tali satelliti sono dotati di multipli trasponder che operano dai 240 ai 318 MHz in modalità FMn. Le comunicazioni in banda UHF Satcom sono sfruttate da una molteplicità di mezzi come aerei, elicotteri, navi, veicoli blindati e corazzati fino al singolo soldato. Grazie alle tipologie di antenne portatili ad alto guadagno, si possono impegnare i trasponder dei satelliti trasmettendo con pochi watt di potenza.

I satelliti Milsatcom presenti in orbita attualmente sono per la maggior parte apparteneneti agli Stati Uniti, pionieri insieme ai Russi in questo campo. Dopo un periodo di cooperazione in ambito Nato, anche gli stati del vecchio continente si sono resi conto dell'importanza delle comunicazioni riservate via satellite ed hanno voluto percorrere la strada dell'autonomia. Sono stati sviluppati così i vari SkyNet, Siracuse e Sicral, rispettivamente gestiti da UK, Francia e Italia.

I satelliti americani sono denominati UFOs o FLTSAT e coprono praticamente tutto il pianeta. Le aree geografiche di copertura sono essenzialmente quattro: Oceano Pacifico, Stati Uniti continentali, Oceano Atlantico e Oceano Indiano. Dalle nostre latitudini sono ricevibili i satelliti posizionati dai 15°W ai 22.5°W circa.

Peculiarità di questa tipologia di trasmissioni è la polarizzazione circolare dell'onda. Va da se che per poterle ricevere al meglio non è sufficiente una tradizionale antenna verticale commerciale per le UHF, bensì è necessaria come minimo una yagi a più elementi o meglio ancora proprio un'antenna satellitare dedicata. Autocostruire un'antenna di questo genere non è semplice e neppure alla portata di tutti. Per fortuna esiste il mercato del surplus militare che, ogni tanto, offre tale tipologia di prodotti in vendita. Resta il fatto che si tratta sempre di materiale militare che non può facilmente essere esportato. Nel 99% dei casi infatti l'oggetto che viene venduto on-line si trova negli Stati Uniti e se il venditore non dispone di una costosissima licenza per esportare questo genere di merce la vendita non è attuabile. Saltuariamente però, l'occasione si trova: sono moltissime le antenne che sono state utilizzate a partire dalla Guerra del Golfo, Iraq e Afganistan. Sono proprio queste che si trovano tra il materiale surplus. Fondamentale e poi saperne valutare le condizioni operative all'atto dell'acquisto.

Sul mercato sono principalmente due le ditte americane che hanno prodotto in grande quantità le antenne satcom UHF portatili. Sono la Dorne & Margolin, Bohemia - New York, e la Trivec Avant, Huntington Beach - California. Io ho avuto la fortuna di trovare, a buon mercato su eBay, una Dorne & Margolin modello DMC-120 con la quale ho iniziato ad approfondire gli ascolti in UHF Satcom. Con questa pagina non intendo descrivere o svelare segreti. L'ascolto milsatcom è impegnativo ed entusiasmante. Mi limito a postare una serie di fotografie del materiale che utilizzo.



In queste due immagini la DMC-120 completamente chiusa con la sua borsa per il trasporto.



Si tratta di un'antenna compatta che è in grado di operare da 240 a 400 MHz in polarizzazione circolare. Ha un rapporto VSWR di 1,5 : 1 , impedenza di 50 ohm e la potenza applicabile in trasmissione è di 100 W. Il guadagno sulla carta è di + 6 dB.



Particolare del treppiede con targhetta che riporta modello e serie.



Ecco come si presenta l'antenna una volta completamente aperta. L'ingombro e il peso sono accettabili.



L'antenna è in ottime condizioni estetiche quanto operative; non è sempre facile trovarle così.



E se qualcuno, venendo in casa vostra, vi chiede cos'è... potete sempre dire che si tratta di un ombrello vintage, o di un bizzarro porta cravatte !



L'antenna è così performante che ci si può permettere di utilizzarla anche all'interno, ad esempio nel sotto tetto di una mansarda.



La classica targhetta di certificazione in metallo che riporta modello, numero di serie e nome del produttore.



Particolare del connettore posteriore. E' un ingresso proprietario filettato ma si può collegare con un normale connettore N-maschio, inserendolo con cautela a pressione senza avvitarlo.



Presto però mi sono lasciato prendere la mano e, alla ricerca di qualcosa di più... professionale, ho acquistato una Trivec Avant AV2055-3, antenna satellitare portatile miniaturizzata ad alto guadagno. Di nuova produzione, è quanto di meglio un soldato possa avere in dotazione per poter comunicare a livello globale tramite satellite. L'antenna è contenuta in un astuccio di 25 centimetri e si monta in meno di un minuto. Pesa solamente 1kg e 250 grammi. Il guadagno è di ben +10.5 dBic, utilizzabile da 240 a 318 MHz, la si può sollecitare al massimo con 200 Watts di picco in CW. Con l'arrivo della bella stagione... è l'ideale per andare a passeggio e poi, sostando sulla panchina del parco... montarla in pochi secondi, collegarla allo scanner ed essere subito operativi.



Due immagini dell'astuccio mimetico che contiene l'antenna smontata per il trasporto.



Antenna e treppiede sono tenuti "legati" da un laccetto a strappo con velcro. I due gruppi di radiali invece si assemblano successivamente al corpo centrale.

  

Dettaglio della immancabile targhetta in metallo che garantisce la genuinità del prodotto riportandone modello, serial e costruttore. Il tappo giallo protegge il connettore di tipo bnc femmina.

    

Treppiede aperto e antenna parzialmente montata sulla destra. Maneggiandola ci si rende conto che si tratta veramente di un progetto militare professionale.

    

Ed eccola finalmente fissata sul suo treppiede. Ora basta montare i due gruppi di elementi frontali.

    

Antenna completamente assemblata e pronta all'uso !

    

Con questa antenna è possibile cimentarsi in maniera seria nell'ascolto delle frequenze milsatcom UHF.

    

Se pensiamo che l'amministrazione americana paga un'antenna di questo genere circa 4.700 dollari al pezzo, è veramente incredibile poterla trovare nuova su eBay per pochi centinaia di euro.

    

E per saperne di più, ecco una brochure dell'antenna in questione. AV 2055-3 brochure