ICOM IC-R8600 COMMUNICATIONS RECEIVER

L'ICOM IC-R8600 è il ricevitore professionale, top di gamma, prodotto dai giapponesi della Icom a partire dal 2016. E' altresì il naturale successore del famoso IC-R9500, non più in produzione. Inoltre questo ricevitore è molto simile per impostazione generale al ricetrasmettitore di successo IC-R7300, ereditandone molte doti di successo. Sogno proibito per molto tempo, finalmente è atterrato nella mia stazione radio. E' un ricevitore panoramico da 10kHz a 3GHz, sicuramente innovativo sotto molteplici aspetti. Non acquistavo ricevitori importanti da diversi anni. Questo apparato si posiziona su un altro pianeta rispetto a radio della generazione dei miei, ormai datati, JRC NRD-525G, JRC NRD-535, Icom IC-R71E e Icom IC-R7000. Con questo IC-R8600 i segnali non solo si ascoltano ma... si possono anche "vedere" ! Domina infatti la radio un grande display a colori da 4,3", touch screen, con spectrum scope ad alta risoluzione. Il display, grande quanto un navigatore da auto, racchiude quasi tutte le funzioni del ricevitore, che si possono eseguire semplicemente sfiorando lo schermo con le dita della mano. Tasti e potenziometri però non sono sconparsi del tutto. L'utente quindi troverà il funzionamento classico dove ce lo si aspetta, e tecnologia touch all'avanguardia, dove serve. Il mix è vincente! Non solo potenziometri ed interruttori quindi, ma anche un'innovativa, quanto ergonomica, interfaccia utente che rivoluziona il modo di utilizzare la radio.

L'8600 è un ricevitore che si può definire dunque wide-band, e che presenta una configurazione mista, digitale e analogica. Tra 0.01 e 30 MHz la radio è praticamente un SDR puro, adottando un campionamento diretto. Da 30MHz a 3GHz invece, lavora a due o tre conversioni di frequenza, prima che il segnale venga digitalizzato. Per la precisione, a due conversioni fino a 1100 MHz, e a tre conversioni da 1100 a 3000 MHz. Oltre ai classici modi analogici, il ricevitore è in grado anche di ricevere parecchie modalità digitali, utilizzate in ambito radioamatoriale e non. I modi impostabili sono D-STAR, NXDN, dPMR, DCR e P25, con connesse ed annesse funzioni di decriptaggio a seconda delle modalità.

E' inoltre presente un'uscita del segnale I/Q per effettuare da computer altre decodifiche ed analisi con software di terze parti, oltre che il completo controllo remoto del ricevitore, in ogni sua funzione. Sul pannello frontale è presente anche uno slot che può alloggiare schede di memoria del tipo SDHC-card con capacità fino a 32GB. Su questa scheda è possibile salvare molteplici dati, a partire dalla configurazione complessiva della radio, naturalmente tutti i gruppi/banchi e canali di memoria, log di decodifica FSK (RTTY), registrazioni audio e immagini catturate dallo schermo.

Il display è il vero fulcro del ricevitore. Si fa apprezzare per leggibilità e brillantezza dei suoi colori. Le informazioni che può visualizzare sono molteplici. Tra tutte spicca l'analizzatore di spettro FFT che opera in tempo reale con funzione waterfall e permette quindi di osservare l'andamento di tutti i segnali presenti intorno alla frequenza centrale sintonizzata. L'FFT è impostabile su limiti predefiniti o con intervalli di +o- 2.5, 5.0, 10, 25, 50, 100, 250, 500 kHz, 1, 2.5MHz. Anche lo strumento digitale che funge da misuratore dell'intensità del segnale ricevuto è particolarmente evoluto. Può lavorare in diverse modalità indicando con segmenti i punti di S / dBuV / dBuV EMF oppure dBm. Inoltre è presente la raffigurazione grafica della larghezza di banda IF e il suo shift. Ma nella impostazione standar le info che il display mostra sono anche l'indicatore di sintonia fine per alcuni modi di ricezione, passo di sintonia attivo, ingresso d'antenna in uso, pulsanti per accesso rapido ad altre funzioni. E ancora un dimmer consente di regolare luminosità e contrasto dello schermo.

Per la demodulazione il ricevitore utilizza una unità FPGA e DSP. I segnali diretti HF e i segnali di frequenza intermedia subiscono un processo di digitalizzazione grazie ad un convertitore A/D a 14 bit ed inviati poi alle unità FPGA e DSP. Qui subiscono una elaborazione ottimale. Il convertitore A/D utilizza una frequenza di campionamento a 122.88MHz, abattendo in modo drastico la ricezione d'immagine. Il ricevitore utilizza la bellezza di 11 filtri passabanda RF per le HF e 13 per le VHF/UHF, arrivando ad un totale di 24. La misura di intercept point che si ottiene risulta eccellente: IP3 di +30dBm a 14.1 MHz, a 144 MHz risulta ancora molto buono +10dBm e a 440 MHz 0dBm. La gamma dinamica è dichiarata a 105 dB, ritenuta dagli esperti buona per un ricevitore a banda larga.

I canali di memoria programmabili sono 2000. Sono organizzati in 100 gruppi distinti. La radio è in grado di scansionare 100 canali al secondo. Ci sono 50 coppie di frequenze impostabili per i limiti di scanione. 200 canali sono dedicati alla funzione di memorizzazione automatica. Oltre alle tradizionali funzioni di ricerca, la radio ne contempla altre molto innovative. E' presente la Delta-scan che lavora attorno ad una frequenza centrale, la Fine-programmed-scan invece rallenta e non si ferma del tutto all'apertura dello squelch.

Sono presenti naturalmente tantissimi comandi: RF-gain, funzione IP-Plus per ottimizzare il campo dinamico dell'ADC, filtro notch manuale ed automatico, doppio PBT (Passband Tuning) per SSB / CW / FSK / AM, noise blanker (NB) regolabile, la riduzione digitale del rumore (NR) regolabile su 15 livelli, squelch e noise squelch per i modi FM / AM / S-AM / Digitali, tone e code squelch (CTSS, DTCS, CSQL), livello dello squelch mostrato nella barra S-meter, ricerca automatica del segnale più forte entro la finestra dell'analizzatore di spettro, selezione tra diversi connettori per l'antenna. Uscita per la IF a 10.7 MHz, uscita ausiliaria su IF a 12 KHz per acquisizione su linea audio di un PC, uscita di tensione proporzionale al livello dello S-meter (RSSI). Impostazioni per seguire le comunicazioni duplex. AFC (Automatic Frequency Control) per i modi FM / Digitali. Scelta della forma per i filtri IF (Sharp oppure Soft) per la migliore sensazione d'ascolto, larghezza di banda degli stessi filtri selezionabile tra più valori.

Le connessioni che questo ricevitore offre sono davvero tante. La parte posteriore della radio è ben curata; i connettori presenti sono innumerevoli. Tra tutti spicca una porta LAN per il completo controllo remoto del ricevitore. C'è pure un jack ausiliario per collegamenti definibili dall'utente. Due connettori BNC femmina sono dedicati all'uscita a 10.7 MHz e all'RF I/O a 10MHz. Per quanto concerne gli ingressi d'antenna troviamo un PL 239 femmina per frequenze da 0 a 30 MHz, un BNC femmina per frequenze da 0 a 3 GHz, e un jack da 3,5" per antenna filare. Nell'utilizzo della radio c'è la possibilità di modificare l'antenna selezionata da ANT1 a ANT2 solo operando al di sotto di 30 MHz. Sintonizzando frequenze superiori l'antenna collegata è sempre la 1. Altre connessioni riguardano un'uscita per strumento smeter esterno, I/Q OUT, EXT-SP, AF/IF, remote, USB (oltre a quella sul pannello frontale), mute, connettore per l'alimentazione DC IN di due tipologie.

Molto innovativa è anche la possibilità di decodifica diretta dei segnali FSK (RTTY) con selezione delle frequenze di Mark e Space. Con un solo tocco sul display è possibile iniziare a leggere la decodifica del segnale ricevuto. E' possibile salvare il log direttamente su scheda SD.

L'analizzatore di spettro in tempo reale è una vera e propria figata. L'alta risoluzione lavora molto bene e la velocità di sweep arriva fino a 30 frame per secondo. L'ampiezza di gamma visualizzata può arrivare fino a 2.5MHz e 110 dB di gamma di dinamica (a 2.5KHz di span). Si possono facilmente individuare i segnali deboli utilizzando la visualizzazione a cascata mostrando il cambio di spettro su scala temporale. Se si tocca sullo schermo la parte di spettro analizzata, la si può impostare come frequenza operativa. E' presente pure una funzione di ricerca di picco all'interno della gamma che aiuta a selezionare le frequenze.

Oltre alla manopola del VFO, non particolarmente grande ma comunque godibile e precisa, il ricevitore adotta altre tre manopole multifunzione denominate DIAL A, B e C. Per tutte e tre, oltre alla classica funzione rotativa, è implementata anche la modalità push che apre le relative sub-funzioni nella visualizzazione a menù del display centrale. Ecco dunque che esercitando una pressione su queste manopole si potranno variare diverse funzioni. Agendo su DIAL A compaiono: RF-GAIN, tonalità audio, SQL. E ancora, premendo su DIAL B: velocità di scansione, priorità e intervalli. Inoltre sempre con un push su DIAL C, si aprono le impostazioni rapide dei due PBT, VSC e luminosità del display.


Questo nuovo ricevitore ha anche alcune grosse lacune. Basta però conoscerle prima di acquistarlo. Se si possiedono già altri apparati non sarà quiondi un problema. Mi riferisco al fatto che, tra i modi digitali ricevibili non sono contemplati il DMR e il C4FM ! E' una scelta / strategia commerciale di Icom che punta esclusivamente sul proprietario D-STAR ma che penalizza molto la casa Giapponese. Altra nota dolente è una scarsa reiezione alla frequenze immagini sopra ai 1100 MHz. Anche la sensibilità complessiva in UHF poteva essere migliore. L'apparato eccelle invece nelle HF. Daltra parte non si possono richiedere ad una radio il cui costo si aggira intorno ai 2.500 Euro le prestazioni di un monitoring-receiver come ad esempio l'ESDM della Rohde & Schwarz che costa 5 volte tanto.

Insomma, dopo aver apprezzato il portatile Icom IC-R30, anche questo ricevitore da base, ammiraglia dei giapponesi di Osaka, non ha deluso le mie aspettative. Il ricevitore che mi è arrivato era già fornito della versione del firmware 1.34, segno che era stato prodotto di recente, dopo il 19 aprile del 2019. E' un ricevitore tutto scoprire ma la familiarizzazione non è per niente ostica, se non in alcune funzioni molto particolari che una volta impostate non si adoperano nella quotidianità di utilizzo. Punti di forza sono indubbiamente l'operatività della radio che gli ingegneri della Icom hanno saputo rendere rapida, semplice ed intuitiva. Tra tutte le radio che possiedo è la più ergonomica e divertente da usare. E per far funzionare contemporaneamente, in modo perfetto, ben cinque diversi ricevitori, collegati tutti alla medesima antenna bibanda aeronautica, ho acquaistato il Multicoupler dell'inglese Cross Country Wireless. Si tratta di un'antenna splitter che consente di collegare fino a cinque diversi ricevitori alla medesima antenna, utilizzando connettori BNC femmina sia in entrata che in uscita.

Questo partitore d'antenna non è particolarmente costoso (circa 160 Euro) e lavora molto in alto come frequenza, arrivando adirittura a 2 GHz. La perdita di segnale è veramente minima. Utilizza un amplificatore a bassisssimo rumore dopo due stadi di protezione da sovraccarico RF. E' un prodotto che viene utilizzato da anni in diversi aeroporti inglesi e australiani. Va alimentato, con una tensione di circa 12V. Sul lato destro troviamo il connettore jack per l'alimentazione, un led verde che ne segnale il corretto funzionamento, e una vite per il fissaggio della messa a terra. Confrontandolo con il tedesco Bonito è nettamente superiore. Lo posso consigliare tranquillamente a tutti. Veramente un prodotto OK!

Concludo con il corposo e completo manuale in lingua italiana del ricevitore IC-R8600. IC-R8600 MANUALE ITA Questa invece è la brochure pubblicitaria. IC-R8600 BROCHURE