AIRSQUITTER

All'inizio del 2020 la tedesca Jetvision, leader nel mercato dei ricevitori ADS-B, ha lanciato il suo nuovo Air!Squitter. Non ho saputo resistere alla tentazione e quindi... ecco le prime impressioni su questo ricevitore, semi professionale, per il radar spotting.

L'Air!Squitter è arrivato all'interno di un pacco, ben protetto, tramite il corriere DHL, in pochi giorni dall'ordine. Ho optato per la versione basic, che comprende la nuova antenna dual (ADS-B + GPS ) e 10 metri di cavo già intestato a bassa perdita. Il tutto ha un prezzo di lancio di 300€.

Completano il sistema ricevente una staffa per l'antenna, il cavo di rete per collegare eventualmente l'Ai!Squitter con questo metodo al computer, e l'alimentatore per il ricevitore.

L'Air!Squitter si presenta come una scatolina di metallo, smaltata di un rosso acceso, che ricorda le scatole nere degli aerei (che sono appunto di color rosso, anche se si chiamano "nere"!). In questa versione non commerciale il ricevitore comprende già l'accesso al sistema Jetvison Flight tracking network per la multilaterazione (sistema MLAT). Questo sistema di triangolazione è sempre attivo (non come quello ad esempio di PlanePlotter, a richiesta remota). Sicuramente il lancio sul mercato dell'Air!Squitter ha proprio lo scopo secondario di divulgare la conoscenza e l'utilizzo della piattaforma Jetvision che andrà a concorrere con le storiche FlightRadar24, FlightAware, Opensky Network, Planeplotter e ADSB Exchange. I feeder delle suddette piattaforme sono comunque previsti e tutti gestibili indipendentemente gli uni dagli altri. Il ricevitore è omnicomprnsivo. L'unica grande pecca è il fatto che per abilitare i RAW DATA in ingresso (porta 30003), bisogna acquistare la licenza commerciale e quindi installare una key (file .zip) sul ricevitore, che ha il costo di 300€. Ecco che il prezzo finale diventa il medesimo del Radarcape. Solo in questo modo si potrà sfruttare appieno il ricevitore, potendolo utilizzare ad esempio come stazione remota H24 nel circuito GU/MU (Ground Station/Master Users) di PlanePlotter, piattaforma radar riconosciuta a livello mondiale come la migliore.

Misura soli 150mm x 125mm x 35mm. La sensazione è quella di un prodotto assemblato con cura. Ha un discreto peso. L'alimentazione è a 5V, 1A. Il software è identico a quello del Radarcape, facendolo diventare un vero e prorpio ricevitore stand-alone, con la sua interfaccia web che contempla cartografia tradizionale, visualizzazione radar e filtri applicabili. Il vantaggio, rispetto al Radarcape, è fornito dal modulo WIFI che ne consente un posizionamento in casa anche distante dal pc. Ci si può infatti collegare all'apparecchio mediante smartphone, tablet e notebook, il tutto senza fili. L'Air!Squitter è indubbiamente il primo ricevitore sul mercato completamente configurabile dall'utente per quanto concerne il collegamnto/utilizzo. Il primo metodo per acceder al ricevitore è sicuramente quello di collegarlo al pc mediante cavo USB sfruttando il connettore posteriore mini-USB. La seconda possibilità è rappresentata da un collegamento, tramite cavio di rete, con il proprio modem/router domestico. La terza possibilità è di configurarlo come Client WiFi e cioè, collegarlo senza fili alla rete wifi domestica. Quarta e ultima possibilità è quella di configurarlo come WiFi Acces Point, e quindi potervi accedere senza fili da pc portatili, tablet e smartphone. Naturalmente è anche possibile condividerne l'utilizzo come interfaccia web su internet, mettendolo in rete grazie a uno dei tanti provider di servizi NoIP (e questo, probabilmente, sarà il mio intento).

Nella parte frontale, a sinistra, c'è un mini interuttore che ha la funzione di cambiare le schermate del display. Poi appunto troviamo il mini display OLED, e un led verde che, lampeggiando, indica i segnali ricevuti.

Nella parte posteriore del ricevitore ci sono tutte le connessioni. Prendendo come riferimento la foto qui sopra, da sinistra troviamo: connettore SMA per antenna WIFI, tappo per predisposizione FLARM, porta di condivisione USB, porta di rete RJ45, connettore mini-USB, alimentazione e connettore antenna combinata ADS-B + GPS.

Una curiosità: l'Air!Squitter è privo di un interuttore ON/OFF. Se si dà alimentazione al trasformatore in dotazione è sempre acceso! Vi consiglio quindi di disporre di una ciabatta con interruttore. Ed eccolo finalmente collegato e funzionante! Il mini display ha effettivamente una risoluzione fantastica e, anche se minuscolo, è perfettamente leggibile. La schermata principale fornisce il numero degli aerei ricevuti, distinguento quelli ricevuti in diretta (ADS-B) da quelli mediante sistema MLAT (triangolazione con altri utenti).

Ci sono poi numerose altre schermate, che evito di riprodurre. Qui sopra ad esempio, quella degli indirizzi fisici della rete nella quale è collegato. Cosa molto interessante è quella che oltre al metodo DHCP si può assegnare al ricevitore un indirizzo IP fisso.

Se l'Air!Squitter viene usato con un'antenna diversa da una dual, e cioè con un'antenna tradizionale che non integra un ricevitore GPS, è necessario applicare uno splitter per poter utilizzare un'antenna GPS separata.

Questo è appunto lo splitter dedicato, sempre della Jetvision, che è in grado di dividere la linea d'ingresso al ricevitore, escludendo l'alimentazione in uscita, dirigendola solo verso l'antenna GPS tradizionale. Io sono stato costretto ad utilizzare questo metodo di ricezione, comprando quindi lo splitter ( 42 € ) e una mini antenna GPS ( 24 € ).

Questa è la mini antenna GPS della Trimble, la stessa che viene proposta in abbinamento al ricevitore RADARCAPE.

E' minuscola (solamente 50 mm per lato circa) ma molto performante. E' magnetica ed il cavo è lungo 5 metri. Termina con un connettore dedicato, quindi è necessario un adattatore per collegarla allo splitter.

Ed ecco lo splitter collegato al ricevitore. Il connettore SMA maschio si avvita direttamente all'Air!Squitter, creando i due ingressi separati con due femmine SMA.

In dotazione, nel sacchetto che lo protegge, c'è una label con lo schema che ho incollato allo splitter. Nell'ingresso GPS ho applicato l'adattatore da maschio-SMA a maschio-SMB ! Si collega il tutto e... pronti, via ! Ecco il FIX 3D con ben 9 satelliti ricevuti e la posizione acquisita dal ricevitore (macchia bianca che ho cancellato...).

Dunque l'antenna esterna ADS-B è collegata, non ci resta che posizionare anche quella GPS.

Visto che sul davanzale di una finestra della stanza dove è presente la stazione radio ho già il box che contiene l'antenna in banda-L per inmarsat... ho alloggiato pure l'antenna GPS all'interno dello stesso box.

In effetti però l'antenna è così sensibile che mi potrei addirittura permettere il lusso di tenerla all'interno del vetro, ricevendo ugualmente il FIX con 5/7 satelliti. Avere un FIX mediante GPS, e non utilizzare il tempo acquisito per esempio dal computer (pur utilizzando dei server NTP-network time protocol) è essenziale per il funzionamento del sistema MLAT, che altrimenti è inibito.

Qui sopra una vista dei collegamenti delle antenne ADS-B e GPS.

Appena si collega anche l'antenna GPS al ricevitore, sul display frontale arriva la conferma che il sistema MLAT inizia a funzionare (ricevuti 19 aerei su un totale di 26 che comprende i 21 in ricezione diretta ADS-B).

Indipendentemente da come ci si collega al ricevitore, la prima pagina che si apre è la Aircraft List. In alto ci sono tutti i menù per la configurazione del ricevitore, il cui accesso può essere protetto da password, impostabile a vari livelli.

La lista degli aerei è completamente personalizzabile a livello di colonne. Ecco un esmpio dei dati, per ciascun velivolo, che si può decidere di visualizzare! Sono veramente tanti e... ci sono pure delle new entry come gli ASTERIX PIC e addirittura... lo stato di ingaggio dell'autopilota (per i velivoli che lo trasmettono naturalmente).

Qui sopra un esempio di carta (con un aereo selezionato - dati riportati sulla sinistra) con integrata la geometria degli spazi aerei e gli ausilii alla radionavigazione. Poi si può decidere di visualizzare tutti gli aeroporti e le aviosuperfici.

Ecco invece un esempio di rappresentazione in stile ATC Scope Display. Queste immagini non rendono l'idea... vi assicuro che si può raggiungere un elevato grado di zoom e il tutto è curato nei minimi dettagli.

Altra caratteristica al top è rappresentata dei filtri applicabili alla cartografia per discriminare i velivoli visualizzati a seconda di un vasto range di parametri.

Personalmente penso che questo nuovo Air!Squitter ha tutte le carte in regola per sfondare sul mercato come ricevitore ADS-B di classe intermedia, per essere sfruttato nella maggioranza dei casi con la sua interfaccia web. Ceratmente troverà collocazione in diversi piccoli aeroporti e aviosuperfici, magari anche con la configurazione FLARM. E' un dato di fatto che il numero dei ricevitori ADS-B in Europa è costantemente in aumento. La nostra penisola resta molto indietro rispetto al Regno Unito e anche rispetto alla Germania. Auspico comunque che un numero selezionato di radioamatori riesca a creare una rete minima di ricevitori per una copertura MLAT anche in Italia. Io e qualche altro amico ci siamo già! Concludo con il link diretto al file in formato PDF del manuale in lingua inglese del ricevitore AIRSQUITTER. AIRSQUITTER MANUAL Questa invece è la brochure pubblicitaria che trovate anche nel sito della Jetvision. AIRSQUITTER BROCHURE